Parto in acqua, sicura di sapere tutto su questa pratica antichissima? Tutti i pro e i contro spiegati dagli esperti di ginecologia
Il parto è certamente una delle cose più naturali che possano esserci nella vita di una donna. Il corpo possiede già una sorta di memoria primitiva di ciò che deve o non deve fare, affinché si possa dare alla luce un bambino. Nonostante questo quasi tutte le donne con l’avvicinarsi di questo momento mostrano una smisurata paura di ciò che sarà. In monte non si sentono adatte, altre ancora non pensano di essere capaci. Molte donne, ancora, pensano di non poter dare alla luce il proprio figlio, di non essere pronte e preparate. Eppure tutte ce la fanno, chi in un modo, chi nell’altro. E’ nel corso della natura e c’è ben poco da fare su questo. In molte preferiscono affrontare questo momento da sole. Altre invece in compagnia della madre o del marito. Chi più, chi meno sogna di vivere un parto tranquillo e privo di complicazioni.
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Moltissime future mamme data la situazione Covid scelgono di partorire in strutture private, affittando stanze singole, per poter godere della presenza dei familiari più stretti, quali madri e mariti. In molte di queste strutture c’è anche la possibilità di poter scegliere di partorire in acqua, con la giusta preparazione e soprattutto con uno staff specializzato. Il parto in acqua viene effettuato ormai da decine di anni ed ha numerosissimi effetti benefici, per la mamma, ma anche per il bambino.
Ovviamente ci sono delle linee guida da seguire, che l’ostetrica Mariafrancesca Di Pasquale ci ha tenuto a spiegare in uno dei suoi scritti:
PARTO IN ACQUA SI:
PARTO IN ACQUA ASSOLUTAMENTE NO: