Li indossiamo spesso, oggigiorno è del tutto normale abbinare i cappelli più svariati ad ogni outfit, ne esistono infatti di tantissimi modelli e colori. Ma com’è nata questa moda? Continua a leggere per scoprire la storia incredibile del cappello da donna
Coco Chanel diceva che “l’educazione di una donna consiste in due lezioni: non lasciare mai la casa senza calze e non uscire mai senza cappello”. Perché una delle grandi passioni della celebre stilista francese, icona di moda e di femminilità, fu proprio questa. Infatti, il cappello fu, insieme ai famosissimi pantaloni, uno degli indumenti che la regina della maison francese sottrasse al guardaroba maschile, regalando a questo capo d’abbigliamento una nuova vita e nuove forme di espressione. Ma in realtà, questa storia ha origini molto più antiche. Scopriamo insieme com’è nata la moda del cappello da donna e qual è la sua storia.
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Partendo dal medioevo, periodo durante il quale sia uomini che donne utilizzavano copricapi fatti a mano per proteggersi dal freddo, diciamo che la storia del cappello inizia ad incuriosire soprattutto nell’Inghilterra del Settecento. Questi accessori, infatti, iniziavano ad essere utilizzati dalle donne per varie ragioni: in primis, quella di nascondere i capelli, che da sempre erano considerati sinonimo di seduzione, oltre ovviamente a coprire una parte del corpo che non doveva essere vista, e cioè la parte posteriore del collo.
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I modelli più in voga erano ovviamente destinati alle nobili e alle dame di alto rango, e diventavano sempre di più sinonimo di stile ed eleganza. Dagli ampi cappelli del tardo Settecento e del primo Ottocento, decorati con nastri, piume e fiocchi, si passò poi a una sorta di cuffietta, solitamente in paglia, abbellita con nastri a fantasie diverse. Pian piano la moda iniziò quindi a sbizzarrirsi e i cappelli a prendere le forme più diverse e stravaganti. Iniziarono a nascere cappelli diversi per ogni occasione, adatti al giorno, alla sera e alle passeggiate pomeridiane.
Sempre alla moda e intramontabile, fu il copricapo con il velo, utilizzato nei primissimi anni Trenta come motivo di seduzione e di mistero sul volto femminile. Indossata dalle donne di classe e più eleganti, diventò poi simbolo di lutto, indossato dalle vedove, solitamente in nero. Iconico, in questo caso, fu il primo cappello con il velo indossato da Coco Chanel in un famosissimo ritratto in bianco e nero realizzato dal fotografo e costumista britannico Cecil Beaton. Dopo il grande boom del cinema, il cappello divenne protagonista del grande schermo, assicurandosi un posto intoccabile nella moda di tutti i tempi. Ancora oggi ne esistono tantissimi modelli, utilizzati nei modi più curiosi e intriganti. Un capo unico che nel tempo si è sempre distinto e che continuerà a farlo per sempre.