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Ricette e Food

Taganu d’Aragona: la prelibatezza siciliana per una Pasqua sontuosa e saporita

Pubblicato da
Cesare Orecchio

Il Taganu d’Aragona è una prelibatezza sontuosa e sfiziosissima del territorio d’Agrigento, preparalo con questa ricetta siciliana golosissima!

La Sicilia in tutto il periodo pasquale offre una vastissima gamma di leccornie e manicaretti da leccarsi i baffi. Tra queste non possiamo citare il famoso Taganu d’Aragona, una pasta al forno molto speciale preparata per Pasqua e per il Lunedì dell’Angelo dove in genere si porta nelle scampagnate per momenti di convivialità e golosità. Anche se quest’anno sono banditi gli assembramenti e saremo costretti a festeggiare in casa con il proprio nucleo familiare, possiamo comunque consentirci qualche sfiziosità in più perché ce lo meritiamo e ne abbiamo proprio bisogno! Possiamo assicurarvi che il Taganu vi conquisterà già dopo la prima forchettata! Vediamo gli ingredienti che ci occorrono per questa ricetta:

  • 500 gr di mezzemaniche o tortiglioni;
  • 500 gr di tritato misto(manzo e vitello);
  • 1 cipolla bianca;
  • 1 bicchiere di vino bianco;
  • Brodo di carne q.b.
  • 100 gr di parmigiano;
  • 50 gr di caciocavallo;
  • 300 gr di tuma fresca;
  • 10 uova;
  • Sale, pepe, rosmarino e salvia q.b.
  • 100 gr di pangrattato;

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Taganu d’Aragona: la ricetta siciliana per una Pasqua squisita e ricca di gusto

Letteralmente tradotto dal siciliano, il Tagano d’Aragona viene proprio preparato in questa cittadina agrigentina il Sabato santo per poi consumarlo a Pasqua e Pasquetta. Il nome deriva dai tegami di creta in cui veniva cotta la pasta che, a fine cottura venivano rotti per gustare a pieno la pietanza contenuta all’interno. Come avete potuto comprendere dagli ingredienti non è di certo una ricetta molto leggera ma possiamo assicurarvi che farete un figurone poiché questo piatto siciliano è quanto di buono al mondo possa esistere! La preparazione è comunque molto semplice. Ma vediamo insieme i passaggi della ricetta

Possiamo aggiungere al sugo del doppio concentrato di pomodoro per conferirgli più sapore

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  1. Iniziamo la nostra preparazione partendo dal sugo: soffriggiamo la cipolla in una pentola capiente e dai bordi alti con dell’olio d’oliva fin quando non sarà ben morbida. Aggiungiamo il tritato di carne e lasciamolo imbiondire qualche minuto.
  2. Sfumiamo con il vino bianco e quando la parte alcolica sarà evaporata iniziamo ad irrorare con il brodo di pollo, ce ne vorranno all’incirca 3 mestoli. Saliamo, pepiamo ed aggiungiamo le spezie. Facciamo cuocere per 30 minuti fin quando il sugo non si restringerà diventando denso e corposo.
  3. Intanto riempiamo un’altra pentola con dell’acqua, lasciamo che arrivi al bollore, saliamo e caliamo la pasta facendola cuocere per un massimo di 5 minuti, dovrà risultare molto al dente.
  4. In una terrina rompiamo 5 uova, aggiungiamo il cacio ed il parmigiano grattugiato, un pizzico di pepe e sbattiamo il tutto qualche minuto con una forchetta. Quando la pasta sarà pronta scoliamola e tuffiamola nel composto di uova ed iniziamo a mescolare energicamente aggiungendo 1/2 mestolo di brodo.
  5. In un tegame in terracotta(se non lo avete andrà benissimo una semplice pirofila di vetro o ceramica) strofiniamo un po’ di burro sul fondo e sui lati e cospargiamo il pangrattato. Versiamo metà quantità di pasta, condiamo con il sugo di carne e poi adagiamo le fette di tuma. Completiamo con l’altra dose di pasta, altro sugo ed in ultimo con il formaggio. Sbattiamo le altre 5 uova con un pizzico di sale e versiamole su tutta la superficie della pasta con un filo d’olio.
  6. Cuociamo in forno preriscaldato/ventilato/170° per circa 30 minuti o fin quando l’uovo non sarà ben cotto ed il formaggio e la pasta ben abbrustoliti.
  7. Sforniamo e lasciamo raffreddare completamente. La tradizione vuole che poi il tegame venga capovolto su di un piatto largo e capiente servendo la pasta a testa in giù, sarà un’esplosione di autentici sapori!