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Curiosità

Perché a Pasqua si prepara la pastiera? Non avresti mai potuto immaginare il motivo

Pubblicato da
Cesare Orecchio

Sapevi perché a Pasqua si prepara la pastiera? Non avresti mai potuto immaginare il motivo che si cela dietro la sua preparazione! Scopriamolo insieme

La pastiera, così come il casatiello ed i piatti a base di agnello, è uno dei simboli base di tutta la tradizione gastronomica pasquale e si prepara rigorosamente durante la settimana santa. Un dolce piuttosto laborioso e lento nella sua preparazione ma che dona tantissime soddisfazioni. Il suo interno morbido ed incredibilmente profumato viene avvolto da un guscio di frolla molto friabile e deliziosa tanto da sciogliersi in bocca. Negli anni ovviamente la ricetta ha subito le sue variazioni in base alle regioni e alle varie usanze ma rimane ancora ad oggi uno dei dessert pasquali più venduti in pasticceria ed ovviamente preparato in casa. Ma perché ancora ad oggi la pastiera è considerata un simbolo della Pasqua e perché viene preparata proprio in questo giorno? Vi sveliamo la leggenda che si cela dietro a questo dolce e che siamo sicuri non avreste mai immaginato. Scopriamo i dettagli

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Perché a Pasqua si prepara la pastiera? Una leggenda antichissima risponderà alla risposta

Nonostante la Pasqua festeggiata nella maggior parte dei paesi nel mondo sia di tipo cristiano, in realtà già in epoca precedente a Cristo vi erano forme simili celebrative proprio per ringraziare la terra dei doni ricevuti e dell’esplosione della luce che di li a poco avrebbe accompagnato i popoli per tutta l’Estate con raccolti rigogliosi ed il calare tardivo della notte. Difatti l’agnello veniva sacrificato durante i riti propiziatori per richiedere a tutti gli Dei sostentamento e campi carichi di grano mentre per i cristiani, questo animale era considerato simbolo di purezza assoluta ed innocenza proprio come Gesù, tanto da sacrificarlo ogni anno proprio per il grande pranzo di Pasqua dopo i 40 giorni di astinenza dalla carne. Ma invece perché la pastiera è considerata uno dei simboli principali della festa?

In Sicilia per il giorno di Pasqua vengono realizzati nelle pasticcerie degli agnellini di pasta di mandorle da gustare come dessert

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La pastiera come già detto è formata da una crema dolce di grano cotto molto delicata e sfiziosa, racchiusa da una frolla friabilissima tanto da sciogliersi in bocca e proprio per questo i cristiani hanno iniziato a prepararla per la Domenica di Pasqua. La tradizione vuole che venga preparata al mattino del Giovedì Santo per poi farla riposare coperta da canovacci di cucina sino al grande giorno, assolutamente fuori dal frigo. E’ di conseguenza diventato un simbolo di pace e fratellanza, difatti sono tante le famiglie che adorano scambiarsele reciprocamente(spesso facendo a gara per chi le realizzi meglio). Ma come nasce la pastiera? La leggenda non poteva non arrivare proprio da Napoli, la madre di ogni pastiera. Si narra che una sirena di nome Partenope avesse scelto proprio il golfo di Napoli come dimora ed adorava cantare melodie dolci ed armoniose. Gli abitanti allora decisero di ringraziarla di questi canti soavi portandole sei doni, gli ingredienti base della pastiera: farina, grano, fiori d’arancio, zucchero, uova, ricotta. Lei li impastò formando il dolce che tutti ad oggi adoriamo consumare a Pasqua!