Scopriamo insieme perché si festeggia la festa del papà, se in tutto il mondo coincide la data e le curiosità più interessanti
Auguri a tutti i papà del mondo! Oggi è la vostra festa e mai come in questo periodo storico bisogna stringersi in famiglia, godere a pieno la presenza degli uni e degli altri ricordando tutte le vittime del Coronavirus che purtroppo non potranno più passare questo giorno con i loro cari o i loro figli. La festa del papà non è mai univoca nella data in tutto il mondo, poiché ogni paese tende a festeggiare la festa in suo onore in base ai propri culti, il proprio credo religioso ed i vari costumi che appartengono alle tante città. Noi in Italia la festeggiamo il 19 Marzo con cadenza ciclica annua, ma perché proprio questo giorno? Qual è la storia che si lega alla festa del papà per il nostro paese e quali sono i dolci tipici delle varie regioni dedicate al babbo migliore di ogni famiglia? Scopriamo insieme tutti i dettagli
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Come appena detto, l’Italia festeggia la festa del papà in una data fissa, il 19 Marzo, ma perché proprio questo giorno? Perché secondo la credenza popolare, questo giorno fu proprio quello in cui morì San Giuseppe, figura storica legata alla paternità di Gesù, incarnazione della bontà, del ruolo genitoriale dolce, di colui che riesce a guidare il proprio figlio nella scoperta del mondo e del percorso che un domani dovrà percorrere. In realtà la festa ha origini abbastanza antiche, difatti già nel Trecento riuscivano a trovare feste dedicate al culto di San Giuseppe, ma sarà solamente Papa Sisto IV a farla rientrare nelle celebrazioni del calendario romano. Nel 1871 invece, la Chiesa Cattolica proclamerà San Giuseppe patrono della chiesa universale e soprattutto protettore dei padri di famiglia per il suo modello di vigilanza e di educazione. Ma quali sono invece i dolci legati alla festa del papà?
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Non possono sicuramente non essere citate le famosissime zeppole di San Giuseppe, delle frittelle di pasta fritta farcite con crema pasticcera ed amarene sciroppate, golose, sfiziose e molto gustose, originarie di Napoli. Ovviamente questo dolce è poi diventato il simbolo italiano per eccellenza dell’intera festa. A Roma troviamo i Bignè di San Giuseppe, in Toscana le frittelle di riso mentre in Sicilia troviamo le sfinci di riso, salsicciotti di riso dolce fritto oppure le sfince di San Giuseppe, un impasto fritto e ricoperto di crema di ricotta e cioccolato. Sapevate perché le zeppole sono considerate ad oggi il simbolo dell’intera festa del papà? Perché la leggenda narra che dopo la fuga in Egitto, per scampare al Re Erode, Giuseppe fu costretto a vendere dolci per mantenere Maria e Gesù, da qui le zeppole alla crema divennero uno dei simboli del santo e di ogni papà!