Come congelare il pesce nel modo corretto conservando il suo gusto e la sua freschezza con un metodo casalingo perfetto
Abbiamo ricevuto in regalo da un nostro amico qualche bella orata corposa oppure abbiamo appena comprato dei bei calamari dal nostro pescivendolo di fiducia? Molto bene. Il pesce fresco regala sempre grandi gioie e di certo un buon filetto ai ferri o in padella con olive e pomodorini è proprio quello che ci vuole. Potremmo decidere anche di congelarlo ed utilizzarlo quando ne avremo più voglia o quando avremo in futuro degli ospiti a cena, ma come conservarlo al meglio senza incorrere in rischi per la salute e per preservarne al meglio gusto e consistenza? Come molti già sapranno, il metodo migliore è quello dell’abbattitura, ma di certo una cella specifica non tutti possono permettersela. Come congelarlo al meglio in casa? Scopriamolo insieme
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Come congelare al meglio in pesce in casa: segui questo metodo impeccabile
Congelare gli alimenti, che siano essi verdure, carne, pesce o dolci in genere, può essere davvero un ottimo metodo per conservarli a lungo e di conseguenza godere anche delle loro proprietà, ma la fase di congelamento, se non correttamente eseguita potrebbe farci rischiare di perdere il gusto e permettere la prolificazione batterica. Vediamo insieme qualche trucchetto per congelare il pesce in casa nel migliore dei modi:
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- Il primo passo fondamentale è quello di lavare accuratamente il pesce. Eliminiamo le lische superficiali, rimuoviamo le pinne alte e basse ed evisceriamolo, pulendo con attenzione anche l’interno. Dopo aver eseguito l’operazione tamponiamolo con carta assorbente, chiudiamolo in un sacchetto e poniamolo nei ripiani alti del freezer chiuso in un contenitore ermetico. Se dobbiamo congelare più filetti, chiudiamoli ognuno in un sacchetto per il gelo e quando saranno ormai duri e congelati possiamo raggrupparli in un unico contenitore. Per evitare la formazione dei cristalli di ghiaccio sarebbe opportuno conservarli sotto vuoto oppure avvolgerli per bene con pellicola. La temperatura ideale sarà di – 18°. I pesci come merluzzo o sogliola o sardine, quindi magri, potranno durare fino ai 6 mesi, mentre pesci grassi come trota, salmone o tonno per un massimo di 3.
- Calamari, cozze e vongole possono essere congelati, a patto che siano stati ben lavati e spurgati della loro terra. Per totano e calamaro si possono creare già delle porzioni affettate per poi congelarle in un sacchetto apposito. E’ sempre importante che il pesce non venga mai ricongelato.
- Il metodo migliore per scongelare il pesce è quello di lasciarlo nel proprio contenitore o sacchetto nei ripiani bassi del frigo e lasciare che sia il tempo a farlo rinvenire. Generalmente 100 gr di pesce si scongelano in un’ora, quindi se avrete bisogno di scongelare 500 gr di pesce per il pranzo, conviene riporlo in frigo la sera precedente o alle prime ore dell’alba. Se si ha fretta ma non si vuole rinunciare comunque ad un pesce grigliato o in umido, si può scongelare sotto acqua corrente ma dovrà sempre essere fredda o al massimo fredda, poiché l’acqua calda non solo andrebbe già a dare una leggera cottura, ma permetterebbe la prolificazione di eventuali batteri.