Riflesso+di+Estrusione%2C+cos%26%238217%3B%C3%A8%3A+come+capire+se+il+bambino+%C3%A8+pronto+allo+svezzamento
mammastyleit
/2021/01/15/riflesso-di-estrusione-cose-come-capire-se-il-bambino-e-pronto-allo-svezzamento/amp/
Svezzamento

Riflesso di Estrusione, cos’è: come capire se il bambino è pronto allo svezzamento

Pubblicato da
Vittoria D'Angelo

Riflesso di Estrusione, cos’è e come funziona all’atto pratico: come riuscire a capire se il bambino è pronto allo svezzamento oppure no

Come affacciarsi allo svezzamento, cos’è il riflesso di estrusione

Allattare il proprio bambino, che sia al seno, oppure attraverso il latte artificiale, è sicuramente una delle esperienze più belle e complete che una madre possa provare. Ma c’è da dire anche che prima o poi, il nostro bambino, oltre al latte, deve iniziare anche ad assaggiare i primi alimenti, che man mano devono essere integrati sempre più. Un percorso chiamato svezzamento che gli saranno poi la forza e l’energia necessaria, che solo con il latte non riescono più ad avere. E’ un percorso importante e per chi è diventato genitore da poco potrebbe sembrare anche piuttosto complesso, ma non preoccupatevi, nessuno vi lascerà da soli. E’ un percorso di transizione che verrà seguito passo passo dal vostro pediatra di fiducia, che vi aiuterà e guiderà. Tutto questo affinché il vostro bambino sia sempre in salute e riesca ad affacciarsi al mondo ‘dei grandi’.

LEGGI ANCHE: Come svezzare il neonato: le 7 regole semplici ma importanti

Riflesso di Estrusione, cos’è: come capire se il bambino è pronto allo svezzamento

C’è però un momento molto particolare per iniziare lo svezzamento, è pressappoco uguale per tutti i bambini, e si aggira intorno ai 6 mesi, ma non è sempre così. La pediatra Carla Tomasini, esperta in nutrizione infantile, ha voluto spiegare nel dettaglio come riuscire a riconoscere il momento giusto per lo svezzamento. 

Spesso abbiamo sentito parlare di Riflesso di Estrusione ma che cos’è? La parola all’esperta: “Si tratta di un riflesso che si attiva spontaneamente se si avvicina qualcosa alle labbra del lattante. Può trattarsi del capezzolo, della tettarella del biberon, del cucchiaino. In ogni caso la risposta è una: la lingua protrude, cioè esce, viene in avanti, si spinge fuori! Questo fa sì che, se offriamo tetta, il capezzolo viene “abbracciato” da sotto da parte della lingua… Se invece offrite un cucchiaino carico e lo spingete in bocca… il cibo viene automaticamente spinto fuori“. In molti casi si può pensare che il cibo offerto non piace al lattante, ma la realtà è semplicemente che non è ancora pronto. La pediatra consiglia di aspettare, perché nel momento in cui il bambino avrà ‘voglia di abbracciare’ il cibo, il riflesso sparirà automaticamente.