Preparare dei piatti per il pranzo di Santo Stefano con gli avanzi del tacchino sarà davvero possibile, scoprilo con questa ricetta
Eccoci qui, siamo arrivati all’ultimo pranzo di Natale e per qualcuno sarà sicuramente un sollievo. Con Santo Stefano si chiude il primo ciclo di abbuffate in attesa del secondo della notte di San Silvestro. Specialmente quest’anno appena trascorso ha lasciato parecchio amaro in bocca, ragion per cui saranno state tante le famiglie ad aver preparato cibo in quantità e che sarà sicuramente avanzato.
In particolare, per chi ha fatto il tacchino ripieno, potrebbe risultare difficile portare a tavola la carne ormai secca e difficile da mandare giù. Noi abbiamo una ricetta davvero molto semplice ed anche leggera, perfetta per riciclare la carne della tacchina al forno! Come? Scopriamolo insieme
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La carne del tacchino, così come in generale quella bianca, tende a seccarsi maggiormente rispetto quelle rosse, ragion per cui riscaldarle in forno per poterle mangiare prevede di aggiungere una certa dose di grasso che ammettiamolo, dopo le abbuffate di ieri e della Vigilia, non sarebbe proprio il caso. Vediamo insieme un metodo molto furbo e veloce per utilizzare la carne in un modo alternativo.
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In un mixer da cucina inseriamo il tacchino precedentemente tagliato a fette oppure sbriciolato grossolanamente con le mani. Se abbiamo della farcia avanzata, usiamola inserendola nel frullatore. Aggiungiamo un pizzico di sale, di pepe, di origano ed aggiungiamo 1 uovo sbattuto in 1/2 bicchiere di latte. Azioniamo la macchina frullando fino ad ottenere un composto molto denso, compatto e leggermente appiccicoso. Inumidiamo le mani, diamo la forma di una frittellina e proseguiamo sino esaurimento ingredienti. Facciamo scaldare una padella antiaderente e quando sarà ben calda, cuociamo le frittelle senza aggiunta di grassi, poiché saranno già presenti nell’impasto. Lasciamo dorare ogni lato e poi serviamo con del prezzemolo fresco. In pochi minuti otterremo un nuovo piatto, super goloso!