Insegnare queste poesie di Natale ai nostri bambini li farà tanto divertire per passare questo giorno nel modo più naturale possibile
Un Natale strano purtroppo, bisogna ammetterlo. Non ci si potrà riunire con la famiglia se non quella più stretta, continuando ad evitare baci ed abbracci combattendo la diffusione di un virus che sembra non volersene ancora andare. Rendere questo giorno speciale per i nostri figli rientra a pieno titolo nel compito di ogni genitore, provando a farlo sembrare quanto più naturale e gioioso possibile.
Film natalizi, dolcetti e regali contribuiscono sicuramente, ma come non farli annoiare? Vi diamo noi qualche simpatica idea: insegnate loro queste poesie in rima, vedrete quanto si divertiranno! Impariamole insieme
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Insegna queste poesie di Natale ai tuoi bambini: si divertiranno davvero un mondo!
Non esiste niente di meglio al mondo se non passare il Natale a ridere con i propri figli. Insegnate loro queste poesie natalizie, vedrete quanto si divertiranno! Vediamone qualcuna insieme
L’anno nuovo di Gianni Rodari: ” Indovinami indovino, tu che leggi nel destino, l’anno nuovo come sarà? Bello, brutto o metà e metà?/ Trovo stampato nei miei libroni che avrà di certo quattro stagioni, dodici mesi, ciascuno al suo posto, un carnevale e un ferragosto / e il giorno dopo del lunedì avrà sempre un martedì./ Di più per ora scritto non trovo, nel destino dell’anno nuovo: per il resto anche quest’anno sarà come gli uomini lo faranno.”
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La buona Novella di G. Fanciulli: ” Ascoltate la novella che portiamo a tutto il mondo:/è di tutte la più bella, è fiorita dal profondo./Nella stalla, ecco, ora è nato un dolcissimo bambino. La Madonna l’ha posato: sulla paglia, poverino!/Ma dal misero giaciglio, già la luce si diffonde, già sorride il divin Figlio ed il cielo gli risponde./Quel sorriso benedetto, porta gioia ad ogni tetto!”
Natale di Anna Selene: “Quando il Natale arriva al mondo, sembra quasi un girotondo/porta gioia e allegria in abbondanza, illuminando tutta la stanza./ In quest’anno un po’ particolare, ancora tante cose possiamo fare/ e seppur gli abbracci non son consentiti, di tanti sorrisi si può esser serviti/ fate attenzione, amate di più, ed il Natale rimarrà quaggiù!”
