Le carte napoletane, una tradizione italiana: è il momento dei giochi da tavolo per la famiglia, nell’attesa dell’apertura dei regali!
Conclusa la cena con caffè, liquori e dolci tipici tradizionali, dovrete ancora attendere qualche ora prima della mezzanotte, per poter scartare i regali. Se i bambini sono scalpitanti ed emozionati, per gli adulti l’attesa è sempre meno entusiasmante! Le feste natalizie regalano tanti momenti di condivisione, di chiacchiere e divertimento. Non tutti sono amanti dei giochi da tavolo che si fanno tipicamente in famiglia, come la tombola o il ‘Mercante in fiera’. Ma scommette che ogni ospite ha giocato almeno una volta nella vita alle carte napoletane?
Le carte da gioco napoletane sono un classico gioco da tavolo da fare in famiglia. Sono tra le più conosciute ed utilizzate in Italia. Il mazzo è composto da 40 carte divise in 10 semi: coppe, denari, spade e bastoni (anche detti mazze). Non sono esclusive: ne esiStono diverse varianti, e attraversando lo stivale s’incontrano carte ‘piacentine’,’ romagnole’, ‘abruzzesi’, ‘sarde’ o ‘siciliane’.
Dovrete optare per un gioco fattibile con il maggior numero di partecipanti e non eccessivamente difficile per poter coinvolgere tutti, dai nonni ai nipoti più giovani.
Le figure valgono mezzo punto, le altre carte il valore effettivo. Un giocatore a rotazione detiene il mazzo e distribuisce una carta a ciascun partecipante, a turno. La sfida è uno contro uno, e l’obiettivo è fare appunto un punteggio di 7 punti e mezzo. Si gioca a carte coperte, e lo sfidante richiede al mazziere di girare le carte superiori del mazzo, finché non è soddisfatto del punteggio ottenuto. Se si supera il 7 e mezzo, si ‘sballa’ e si perde.
Un gioco divertente da fare quando si è in tanti. Il ‘mazziere’ di turno distribuisce una carta a testa. Il partecipante alla sua destra fa partire il giro, e decide se tenere la sua carta o passarla. E’ l’asso a fuggire, perché l’obiettivo del gioco è non avere carte basse! Ogni carta in questo caso ha il suo valore numerico effettivo. 9 e 10 vanno girati e non passano di mano. I Re bloccano il passaggio, i cavalli sono salvi e il concorrente passa la carta saltando il giocatore che ne detiene uno (il gioco è anche chiamato salta cavallo). Perde chi ha la carta più bassa.