Giorgio Panariello, il drammatico retroscena dell’attore comico: il ‘difficile’ rapporto con sua madre e la sua infanzia..
E’ uno degli attori comici più amati ed apprezzati nel mondo dello spettacolo. Dagli anni ’80 ad oggi, Giorgio Panariello ha alle spalle una carriera che racconta molto bene di sé. L’attore comico, oltre a parlare della sua carriera in alcune situazioni ha spesso parlato della sua infanzia e del rapporto con la sua mamma. Scopriamo di più.
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Giorgio Panariello, il retroscena drammatico raccontato dal comico sul rapporto con sua madre!
Un’infanzia potremmo dire non molto semplice quella che ha vissuto l’attore comico, dalla quale viene fuori un retroscena alquanto drammatico. Non molto tempo fa, in un’intervista per il Corriere della Sera, Giorgio ha parlato della sua infanzia, e del rapporto con la sua mamma. Della sua mamma ha spesso detto di non averla vissuta, di non aver mai instaurato un vero rapporto madre-figlio: “Raffaella? E’ la madre ufficiale, ma è solo un sostantivo. E’ stata una donna assente che ha abbandonato me e mio fratello dalla sera alla mattina” – parole non semplici da pronunciare, quelle che raccontano di una mamma che come vera ‘figura materna’ Giorgio non ha mai sentito: “La vedevo per le feste quando veniva a portarci i regali”. Non ha negato l’affetto nei riguardi della donna che lo ha messo al mondo, tuttavia immediatamente ci tiene a sottolineare quanto per lui nella sua vita siano stati importanti i nonni materni, con i quali è cresciuto. Per lui l’amore dei nonni è stato fondamentale, soprattutto perché li ha visti sin da subito come ‘genitori’;
la loro figura ha preso immediatamente il posto della figura materna e della figura paterna, che inoltre non ha mai conosciuto perché la sua mamma non gliene ha mai rivelato l’identità. Ad oggi è forse uno dei ‘turbamenti’ interiori che Giorgio porta con se: “Vorrei capire perché non si è fatto mai vedere”.
Ai nonni deve la felicità di quell’infanzia turbata dall’assenza di una mamma e di un papà, ma mai sentita come una profonda sofferenza perché la presenza dei suoi nonni è stata davvero importante, tanto che l’attore ala fine ammette che seppure strana, la sua infanzia non è stata ‘difficile’: “La mia non è stata un’infanzia difficile, anzi è stata un’infanzia bellissima, piena di amore e di attenzioni“