Lorella Cuccarini, una carriera artistica decennale: dal piccolo schermo al cinema, a passi di danza
Un’artista a tutto tondo: conduttrice televisiva, cantante e ballerina, attrice e conduttrice radiofonica. La Cuccarini è l’emblema della showgirl italiana! Accompagnata nel mondo dello spettacolo da Pippo Baudo negli anni 80, non ha più lasciato il palco. Con la canzone ‘La notte vola’ entra a far parte della storia della musica, e i suoi passi di danza sono impossibili da dimenticare. Dagli esordi al fianco di Heather Parisi, ai programmi condotti con professionisti come Marco Columbro e Massimo Boldi, la carriera di Lorella è stata una continua collezione di successi. Oggi partecipa al talent show ‘Amici’ di Maria De Filippi, in qualità di professoressa della categoria ballo.
Non si limitano al palcoscenico le sue conquiste. A riflettori spenti, Lorella Cuccarini ha costruito con sacrificio e amore una grande famiglia numerosa. Dal 1991 è sposata con Silvio Capitta, produttore televisivo e discografico. Dalla loro unione sono nati 4 figli: Sara nel 1994, Giovanni due anni dopo e i gemelli Chiara e Giorgio nel 2000.
Sara, oggi ha 26 anni. Ha studiato management in Svizzera e condivide con sua madre la passione per la moda. Lorella ha un rapporto simbiotico non la sua primogenita. Ha subito un aborto spontaneo e attraversato non poche difficoltà, prima di riuscire a diventare madre per la prima volta.
Giovanni, 24enne, ha ereditato dalla madre il talento e la passione per il mondo della musica. E’ un Dj molto conosciuto. Ha studiato Economia, Politica e Filosofia a Londra.
I gemelli sono nati all’inizio del nuovo millennio. Giorgio pare abbia la stessa passione del fratello, e ambisca a diventare un famoso disc jockey. Chiara è una sportiva: fa parte della squadra di calcio femminile della Roma.
Mamma Lorella è amorevole, presente ed orgogliosa. Parla spesso dei suoi figli con fierezza, e posta sui social tanti momenti familiari trascorsi in totale armonia. In un’intervista rilasciata a Diva e Donna ha affermato: “Non c’è orgoglio più grande dell’aver cresciuto individui capaci di stare al mondo”.