Totani e calamari, molto simili ed entrambi buonissimi, ma qual è la differenza tra i due pesci? E soprattutto come prepararli al meglio
I Totani e i Calamari, sono due molluschi della famiglia dei cefalopodi. A chi è meno esperto può capitare facilmente di confonderli, perché esteticamente i due molluschi si somigliano e non poco, per forma e in diversi casi anche per dimensione. Quindi è facile pensare che chi non abbia molta dimestichezza in cucina possa confonderli. Diverso è il discorso per l’assaggio, i due molluschi al sapore sono infatti abbastanza diversi. Ma prima di acquistarli non potete certamente assaggiarli crudi, ecco perché vogliamo svelarvi qualche piccolo trucchetto per riconoscerli subito e non sbagliare più con gli acquisti. Sono davvero pochi semplicissimi passi per riconoscere questi due molluschi senza problemi. Vediamo insieme quali sono.
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Totani e calamari: qual è la differenza tra i due pesci e come prepararli
Forma e colore:
- Totano: sono in genere più chiari e prevalentemente marroni tendenti all’arancio. Per quanto riguarda le pinne sono corte, triangolari e poste nella parte finale del corpo.
- Calamaro: invece, sono rosa violacei con eventuali sfumature di rosso. Per quanto riguarda le pinne, quelle del calamaro sono membrane romboidali poste a metà circa del mantello.
Queste sono le principali caratteristiche fisiche che li distinguono. Oltretutto la carne del Totano appare molto più spessa e callosa rispetto a quella del calamaro che invece è molto più delicata e morbida.
COTTURA:
Entrambi sono indicati per cotture lunghe, ma a bassa temperatura, oppure, a cotture molto brevi ad alte temperature. Buonissimi per le fritture e i sughi, i totani possono essere battuti su un piano per avere un risultato più morbido e gradevole al palato.