Le frasi che diciamo influenzano il comportamento del nostro bambino: alcune di queste non bisognerebbe mai dirle per non ‘demotivarli’ mai..
Le nostre parole ed il nostro comportamento influenzano il bambino sin dall’infanzia. Nel loro percorso di crescita i bambini formano il proprio carattere ed è importante prestare attenzione alle parole che usiamo quando ci rivolgiamo a loro. Può capitare che in alcune situazioni siamo poco attenti o magari pensiamo che dicendo determinate parole otteniamo il risultato sperato, ma non ci rendiamo conto che utilizziamo frasi che possono in qualche modo demotivarli, influire negativamente sulle loro emozioni. Vediamo più nel dettaglio quali sono le frasi che non dovremmo mai dire ad un bambino.
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Crescita ed Autostima: le frasi che non bisognerebbe mai dire ad un bambino!
E’ importante fare in modo che nel loro percorso di crescita i bambini si sentano sicuri, in grado di poter essere se stessi senza essere influenzati da un giudizio che li fa sentire messi in discussione. Frasi come quelle che sto per elencarvi, non andrebbero mai dette:
- ‘Giocare con l’emotività‘ del bambino: dirgli ‘se continui a comportarti così non ti voglio più bene‘, il bambino non smetterà di comportarsi in un certo modo perché ha capito che non è giusto, piuttosto perché ha paura di perdere mamma e papà;
- ‘Sei cattivo‘: attribuire al bambino un’etichetta negativa, o in generale usare parole ‘denigratorie’, lui finirà per credere di essere realmente ‘cattivo’ ed agirà sempre allo stesso modo;
- ‘Lascia faccio io, non sei capace‘: mai andare di fretta! Non intervenite se non è lui a chiedere aiuto. In questo modo non li farete sentire incapaci e demotivati, altrimenti sarà una convinzione che si porteranno dietro per la vita!
- ‘Tuo fratello/tua sorella o gli altri bimbi, si comportano meglio di te‘ mai paragonare! Paragonare significa che vogliamo eguagliare. Non dimentichiamo che ogni bimbo è diverso.
- ‘Che piangi a fare inutilmente’, ‘Non fare il bimbo piccolo‘: frasi di questo genere lo faranno sentire non compreso. Non sapranno se e quando poter esternare le loro emozioni per paura di essere etichettati.
In generale, bisogna rivolgersi ai bambini con un linguaggio verbale e non verbale sempre in modo positivo, mai farli sentire ‘meno di quello che sono o possono essere‘.
