A Domenica Live viene raccontata una storia di feroce violenza, un racconto da brividi che lascia senza parole: “Ero in un lago di sangue”..
L’appuntamento domenicale riservato a Domenica Live, il programma condotto da Barbara D’Urso, è andato in onda questo pomeriggio su Canale 5. Diversi gli ospiti presenti nel salotto pomeridiano a raccontare storie personali, storie di vita. Alcune di queste storie fanno accapponare la pelle. E’ il caso della storia che è stata raccontata oggi. La donna ospitata oggi da Barbara D’Urso ha scelto di raccontare per la prima volta, una vicenda che l’ha vista purtroppo protagonista tempi addietro, e che ancora oggi sembra essere una profonda ferita ancora aperta.
L’ospite in questione che ha scelto di parlare e raccontare per la prima volta in assoluto la propria triste e violenta storia è Daniela Rosati; una storia che non ha mai raccontato nemmeno alla sua mamma. Daniela ha un passato da conduttrice televisiva oltre che cantante e giornalista. E’ stata sposata con Adriano Galliani, ex amministratore delegato del Milan, da cui poi si è separata. Oggi, ospite in studio a Domenica Live ha scelto di raccontare una storia. Una storia vissuta in modo brutale all’età di 22 anni quando era solo ed ancora una semplice ragazza. Aveva una relazione con un uomo che diverso tempo dopo si è rivelato tutt’altro che buono e gentile. Aveva problemi con l’alcool, era violento. Purtroppo la sua violenza si è scagliata più e più volte anche contro Daniela. Non aveva avuto il coraggio di denunciarlo tempi addietro, ma diversi sono stati gli episodi di violenza. Daniela era incinta e lui in modo violento si è arrabbiato con lei e le ha dato un calcio nella pancia, facendole perdere il bambino: “Eravamo a casa di un’amica comune e tutti volevano andare in barca. Io non volevo perché avevo le nausee, ma lui la prese male. Mi spinse e mi diede un calcio, poi se ne andò. Io svenni e mi risvegliai ore dopo, in un lago di sangue. Persi il bambino. Pulii tutto e non dissi nulla”. Ma non è finita qui.
Un’altra volta l’ha aggredita riempendola di pugni in faccia, ha avuto circa 12 punti sul labbro: “Mi feci portare da lui in ospedale. Un medico capi la situazione e mi disse se volevo denunciare e io dissi di no”. Un terzo episodio seguì successivamente, e fu quella l’ultima volta in cui Daniela lo vide. Sebbene Daniela non abbia avuto il coraggio di denunciarlo, oggi ne parla per esortare le vittime di violenza a parlare, denunciare!
Dopo due matrimoni, nel 2005 Daniela si è convertita alla religione. Vive a Stoccolma ed appartiene alla congregazione delle Suore Oblate dello Spirito Santo.
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