Svezzamento e parmigiano, le parole dell’esperta in materia: non ci sono più dubbi, in moltissimi sbagliano approccio e ci spiega perché
Sappiamo bene che il primo alimento che il nostro bambino assaggerà e che per diversi mesi costituirà il suo unico pasto, è certamente il latte materno, o quello di sostituzione. In ogni caso, per diversi mesi il nostro bambino ‘assaggerà’ gli altri cibi solo attraverso il latte della mamma. Arrivati i 6/7 mesi circa però si presenta necessario iniziare a introdurre alcuni alimenti nell’alimentazione del bambino. Ecco perché si ritiene necessario iniziare uno svezzamento.
Ovviamente il tutto avviene in maniera graduale e il bambino avrà modo di abituarsi gradualmente ai nuovi sapori. Soprattutto sarà un percorso da fare seguiti dal pediatra, che saprà darvi tutte le informazioni necessarie e tutte le dritte per accompagnare al meglio i vostri bimbi. Ed è proprio alle parole di una pediatra che noi vogliamo rifarci per quanto riguarda un mito da sfatare. Il parmigiano.
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Svezzamento e parmigiano, le parole dell’esperta: non ci sono più dubbi
In moltissimi pensano che il parmigiano sia indispensabile nell’alimentazione di uno svezzante, il che è vero, ma sono le dosi a cui dobbiamo stare attenti. La dottoressa Carla Tomasini, pediatra ed esperta in autosvezzamento e comportamento alimentare, vuole fare un po’ di chiarezza in merito al consumo di quest’alimento così importante. Queste le parole dell’esperta che sembrano dissolvere qualsiasi tipo di dubbio: “Il formaggio non va usato con leggerezza in svezzamento e soprattutto non va usato tutti i giorni. Secondo le nuove linee guida va usato in modo limitato nell’arco della settimana perché a tutti gli effetti costituisce un secondo piatto.” In altre parole, l’utilizzo è importantissimo e fondamentale, ma bisogna stare attenti ad utilizzarlo in modo corretto. Magari con pappe più ‘semplici’ e non accompagnando poi un secondo di carne o pesce.