Cosa non dire a una coppia di quasi genitori: la frase fastidiosissima e invadente che può mettere in imbarazzo, attenzione!
Diventare genitori è sicuramente un’esperienza unica e profondissima, ma è anche un passaggio di vita importante. Ad un tratto le nostre vite dipendono da quelle di un’altra persona, dipendono da un figlio, dalla sua salute, dalle sue esigenze, dai suoi ritmi e i suoi tempi. E’ un percorso importante e soprattutto irreversibile, che oggi come oggi si intraprende nella maggior parte dei casi con grande coscienza e coraggio.
Nella grande maggioranza, perché a volte, ovviamente, ci sono casi a parte, in cui le situazioni non sono sempre chiare e rispecchiano la volontà personale. Ma sappiate che nel momento in cui annuncerete al mondo che una nuova vita sta entrando a far parte della vostra, arriveranno delle domande sgradevoli e invadenti. E voi lettori, se avete amici, familiari, o conoscenti che sono in attesa di avere un bambino, non ponete mai questo quesito. La coppia, se avrà piacere, condividerà spontaneamente le proprie riflessioni e i propri desideri a riguardo della gravidanza.
LEGGI ANCHE: Papà e neonato: istruzioni per l’uso. Utili consigli per affrontare la paternità
Immaginate una coppia di amici o familiari che magari stanno insieme da abbastanza tempo, che si amano molto, ma che per un motivo o l’altro ancora non convivono. L’arrivo di un bambino è una notizia bellissima, ma decisamente spiazzante. Ricordatevi sempre di non porre questo quesito: “Ma è stato voluto, o è capitato?“. Mai fu domanda più invadente e sgradevole. Nel 2020 l’età dell’avvicinamento alla sfera sessuale, anche solo per informazione, si è notevolmente abbassata rispetto a molti anni fa. I metodi contraccettivi sono decisamente più accessibili e semplici da reperire, quindi state ben sicuri che nella maggior parte dei casi, è una scelta consapevole, maturata nel tempo. E anche se non fosse così, non è ugualmente carino intromettersi in questioni così private e delicate. Quindi ricordate: siate sempre gentili con il vostro prossimo, perché potrebbero fare queste domande sgradevoli anche a voi.