Complesso di Edipo: analizziamo il comportamento che dovrebbe attuare il genitore quando si rende conto dell’attaccamento morboso da parte del figlio
Avrete sicuramente sentito parlare altre volte del cosiddetto “Complesso di Edipo“, concetto per la prima volta introdotto dall’analisi psicoanalitica Freudiana. Il nome prende il racconto mitologico greco secondo cui il bambino, in un’età compresa tra i 5 ed i 7 anni sviluppa sentimenti di forte attaccamento alla madre, possessivi e gelosi soprattutto nei confronti della figura paterna che tende a respingere e sviluppare competizione.
Atteggiamenti comuni possono essere quelli di “intromettersi” nel rapporto tra moglie/marito cercando di limitarne il contatto. Ma cosa dovrebbe fare una madre o un padre in questi casi? Evitare il problema e lasciare che faccia il suo corso oppure intervenire? Scopriamolo insieme
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Complesso di Edipo: come comportarsi quando il bambino risulta essere particolarmente attaccato alla madre
La forma di attaccamento morboso nei confronti della madre in genere non è mai sintomo di problematiche gravi e tende a sparire naturalmente non appena il bambino inizia a sviluppare sentimenti di interesse verso altre figure femminili. E’ però importante cercare di capire come relazionarsi al complesso di Edipo sviluppato dai figli e cosa sia più giusto fare. Vediamo nel dettaglio come comportarsi
Definire dei ruoli: è molto importante che la madre definisca nella relazione col proprio figlio dei ruoli, ben precisi e delineati. Lasciare che il bambino tratti la propria madre come “la propria donna” ed assecondare le sfuriate di gelosia nei confronti del padre, non è mai la soluzione migliore. Parliamo con il bambino, facciamogli capire che non corre alcun pericolo di perdere la propria mamma e che sarà li per lui quando ne avrà bisogno.
Lodare la figura paterna: assecondare l’attaccamento che il nostro bambino ha sviluppato per le mamme lasciando fuori il papà, potrebbe solo peggiorare la rivalità e la sfida che prova nei suoi confronti. Proviamo a lodare la figura paterna davanti a nostro figlio, rassicuriamolo del fatto che non sarà di certo lui a “strappargli la mamma” e che anzi, lui ama entrambi, in un modo diverso ma allo stesso tempo sullo stesso piano.
Rassicurare il proprio figlio: può purtroppo succedere che il figlio maschio nei confronti del padre sviluppi anche atteggiamenti aggressivi nel momento in cui il papà si avvicina alla mamma. E’ importante fargli comprendere che lui non è li per portargliela via e che non corre alcun rischio. Invitiamolo a far comprendere il ruolo che ha il papà nella vita della mamma, come sia importante e quanto gli voglia bene. Così facendo il bambino non svilupperà quel senso di abbandono tipico del complesso di Edipo.