Adolescenti e sessualità: come affrontare la tematica senza imbarazzo
Pubblicato da
Cesare Orecchio
4 anni fa
Adolescenti e sessualità: una breve guida per affrontare la delicata tematica senza incombere nell’imbarazzo
L’adolescenza è quella fase di passaggio della vita dei nostri figli che a tutti gli effetti li prepara fisicamente e psicologicamente a diventare adulti. Alla base di questo delicatissimo sentiero da percorrere, i figli iniziano a scoprire la propria autonomia sociale e soprattutto sessuale. Il loro corpo non è più quello di una volta, nelle ragazze compare il seno, le mestruazioni e lo sviluppo dei genitali esterni ed interni così come nei ragazzi iniziano a comparire i peli, la barba, la struttura muscolare e l’atteggiamento che li porta ad identificarsi in un determinato personaggio o azione. Nonostante gli adolescenti tendano a voler affrontare determinate tematiche con persone della loro età, è importante che i genitori accompagnino i figli lungo questo percorso poiché parlare di sessualità non implica solo la spiegazione dell’atto sessuale in sé ma in maniera più profonda rientra la propria identità, di genere e di orientamento, di scoperta del proprio corpo e del piacere fisico. Affrontare tutto questo può certe volte impaurire i genitori che non sapendo come intraprendere il discorso, tendono a lasciar andare i propri figli che intanto avranno tutti gli strumenti necessari per informarsi. In un’era come la nostra, basta un click per trovare una miriade di informazioni che però non sempre sono esatte, efficaci o empatiche. Vediamo insieme allora qualche consiglio per poter parlare di sessualità con i propri ragazzi evitando imbarazzi o fraintendimenti
Adolescenti e sessualità: affrontare la tematica escludendo il giudizio come fonte principale
Molti adolescenti tendono ad evitare il discorso con i propri genitori per paura di sentirsi giudicati. Parlare di sesso con la propria mamma o il proprio papà, può condizionare il loro atteggiamento e potrebbe decisamente capitare anche a noi genitori. Porsi in un atteggiamento di ascolto è necessario affinché i nostri figli possano fidarsi ciecamente di noi e di ciò che potremo pensare di loro. Vediamo allora come procedere
Prepararli al discorso per tempo: l’educazione sessuale è una delle cose più importanti che permette ai nostri bambini, futuri adolescenti, di non arrivare impreparati a ciò che poi li aspetterà. Sono molti i genitori che vedono come un tabù l’argomento, ma affrontare determinate tematiche attraverso il gioco, la naturalezza dell’argomento è un primo passo verso un adolescente sicuro, capace di comprendere e voler imparare. Iniziamo a prepararli facendo una chiacchierata quando i nostri bambini hanno un’età compresa tra i 9 e i 10 anni. In questa fase sono curiosi e capaci di poter carpire i segnali che vogliamo mandare. Cerchiamo di non farci vedere insicuri e imbarazzati ma piuttosto naturali, divertiti e desiderosi di scoprire cosa loro pensano e vogliono.
Accettare il loro silenzio: non sempre al primo tentativo i nostri ragazzi vorranno affrontare il discorso e questo non deve preoccuparci. Lasciamo loro il tempo necessario e facciamo capire loro che siamo pronti a parlarne quando si sentiranno pronti a sufficienza. E’ importante che non si sentano pressati ma piuttosto accompagnati. Dimostriamo curiosità sulla loro vita privata, non mostriamoci chiusi ma allo stesso tempo non pratichiamo l’invadenza. Così facendo, sarà proprio nostro figlio ad invogliarsi nel parlare con noi.
Mettiamo da parte il nostro giudizio: gli adolescenti di oggi vengono bombardati da nuovi idoli, canoni comportamentali ed informazioni sicuramente diversi da quelli che abbiamo vissuto noi. Ciò che poteva essere considerato un tabù o un argomento a rischio nella nostra adolescenza, per loro potrebbe già rientrare nella quotidianità ponendosi altre tipologie di domande. Non facciamoci coinvolgere da fattori esterni come il nostro credo religioso, valori personali o modi di pensare, abbiamo davanti una creatura giovane che tutto ha bisogno fuorché sentirsi inadatta od obbligata a seguire il nostro flusso di pensiero. Omosessualità, masturbazione maschile e femminile, disforia di genere, identificazione non binaria. Sono argomenti che noi potremmo non conoscere a dovere. Facciamo delle ricerche, informiamoci su ciò che non sappiamo ed evitiamo di porci nell’atteggiamento del giudizio, piuttosto dell’ascolto e della comprensione.
Eliminare le aspettative: ogni genitore durante il corso della vita del proprio figlio crea immaginari più o meno condivisi col proprio partner vedendolo sposato, con dei figli, una carriera e tanto altro. Non è sbagliato desiderare il meglio per i propri ragazzi, non è però giusto considerare ciò che i nostri vorrebbero come errore. Impariamo a comprendere, a creare un legame empatico, prepariamoci all’idea che chi abbiamo di fronte potrà essere totalmente diverso da noi e non desiderare le stesse cose. Ogni genitore ama il proprio figlio già dal primo giorno di vita. Se innanzitutto impareremo a dimostrargli che quell’amore avrà importanza su tutto il resto, avremo ragazzi capaci di accettarsi, accettare e vivere serenamente il loro percorso verso l’età adulta.