Divorzio: come evitare le ripercussioni di un rapporto in crisi sui figli e come comportarsi quando l’amore finisce ma bisogna preservare i piccoli
“Omnia Vincit Amor” canta la locuzione latina di Publio Virgilio Marone, ma purtroppo non sempre l’amore vince su tutto. Sono tante le famiglie che devono affrontare le problematiche e le ripercussioni di una separazione o di un divorzio e sono di conseguenza molteplici gli errori inconsci che i genitori commettono, soprattutto quando di mezzo c’entrano anche i figli. I legami possono sgretolarsi, i sentimenti possono mutare e non sempre si riesce a trovare un punto di svolta e a volte, la parola fine sembra essere l’unico rimedio per stare bene da entrambe le parti.
Se però è vero che l’amore può finire, non finisce mai il ruolo di genitore. Come comportarsi quando due persone con figli decidono di lasciarsi? Cosa si deve fare e cosa no? Scopriamolo insieme
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Separarsi da colui e colei che credevamo sarebbe stato il compagno di vita non è mai facile. Bisogna considerare fattori umani, sociali, psicologici e collettivi dell’intera famiglia. Entrare in contatto con sentimenti di conflitto, rancore, rabbia, risentimento non è mai semplice e questa guida non vuole essere un metodo unico o di consigli terapeutici. Sappiamo quanto sia difficile affrontare la fine di un amore e lo sgretolarsi di un legame, ma bisogna pensare anche ai figli che abbiamo scelto di mettere al mondo. Vediamo insieme quali sono i comportamenti da evitare e quali da attuare
Creare un dialogo costruttivo: il primo passo che i genitori devono fare in egual misura è quello di capire se sia necessaria una separazione o un divorzio. Mettendo per un secondo da parte i figli, un legame non è mai semplice da analizzare ma il sentimento che lega e che ci comunica quanto ne valga la pena, in realtà lo è. La prima domanda che dovremmo porci è: è necessario separarsi? E’ necessario divorziare? Potrebbero sembrare domande stupide, ma non lo sono. Sono tante le coppie che dopo i figli tendono a cambiare il loro stile comunicativo. Laddove si possa trovare una soluzione, troviamola. Innanzitutto per il nostro benessere oltre a quello dei figli.
Non comunicare rabbia: sono molti i genitori divorziati che solo a sentir pronunciare il nome del proprio ex partner da parte dei figli iniziano a comunicare rabbia riempiendolo di insulti, di pareri negativi o denigratori. Ricordiamoci sempre che non siamo il genitore esclusivo dei nostri figli, abbiamo scelto di metterli al mondo con quella persona specifica. I pareri personali legati al proprio ex devono rimanere tali quando ci si confronta con i figli. Rispettiamo sempre l’altra figura genitoriale e quando è possibile, confrontiamoci con l’ex marito o moglie. Anche se difficile, sforziamoci nel farlo per mantenere quanto più equilibrati i canoni familiari.
Non litigare mai davanti ai figli: cerchiamo sempre di non urlare, scontrarci o prendercela con l’ex partner davanti ai ragazzi o ai bambini. I figli potrebbero prenderne le parti di uno o dell’altro a seconda del parere che può essersi fatto sulla situazione che va a vivere. Creiamo un ambiente sano, se proprio bisogna discutere con l’ex, facciamolo in sedi separate, senza i bambini. Non raccontiamo mai le motivazioni più profonde che hanno spinto voi genitori a divorziare, ma allo stesso tempo dialoghiamo con i figli in modo che sappiano sempre la verità. Abbandoniamo l’odio verso l’altro e piuttosto ricorriamo a degli aiuti concreti psicologici se non riusciamo ad andare avanti. Focalizzatevi sul fatto che le creature che avete messo al mondo derivano da un atto d’amore che nulla potrà mai cambiare. Se è vero che non sempre l’amore Resiste, è pur vero che l’amore, in diverse forme, continua ad Esistere.