Spesa ‘fuori dal Comune’: si può uscire dalle Zone Rosse per l’acquisto di beni di prima necessità previa autocertificazione? Scopriamolo
L’Europa è divisa in 3. L’Italia è divisa in 3. Maggiormente colpite sono le zone rosse, quelle in cui è scattato un nuovo lockdown per far fronte alla situazione di emergenza da Covid-19. Nuovi dubbi, nuove preoccupazioni e di nuovo l’autocertificazione! Con il ritorno della Zona Rossa e del Lockdown non è possibile spostarsi al di fuori del proprio comune di appartenenza, eccetto per questioni importanti come “motivi lavorativi o motivi di salute”. Ci si chiede quindi, è possibile spostarsi fuori dal proprio comune per fare la spesa?
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Si può uscire dalle zone rosse per fare la spesa?
E’ la domanda che ci stiamo ponendo in tanti. Non sempre è possibile trovare delle offerte vantaggiose presso gli esercizi commerciali nelle zone limitrofe alla nostra abitazione. Ricordate quanto era accaduto nei mesi precedenti quando abbiamo vissuto il primo lockdown? Per evitare multe salate ci si muoveva nel raggio di pochi km da casa e si restava nel proprio comune di appartenenza anche per fare la spesa. Già allora il Governo aveva varato diversi Dpcm che prevedevano delle limitazioni sugli spostamenti. Anche in questo caso la situazione è la medesima, ma facciamo chiarezza sulla questione spesa.
Si può fare la Spesa fuori dal comune?
Secondo quanto riporta il quotidiano ‘Il Tirreno’, i sindaci di Versilia (Toscana) si sono riuniti per discutere di questa tematica. Avrebbero concesso gli spostamenti intercomunali qualora all’interno del proprio comune non fosse possibile reperire tutti i beni di prima necessità o se questi ultimi siano più convenienti presso degli esercizi di vendita discount. E’ infatti riportato: “Interpretando il dettato della norma, gli amministratori ritengono che determinate e limitate categorie di cittadini possano autocertificare la necessità di rivolgersi per gli acquisti di beni di prima necessità a negozi del canale discount non presenti sul territorio del proprio Comune ove sia possibile beneficiare di prezzi mediamente più bassi rispetto a quelli praticati nei supermercati o nei negozi tradizionali del proprio Comune.” . Analizzando pertanto quanto riportato dalle faq del Ministero, i sindaci intendono rassicurare i cittadini che è possibile spostarsi con comprovata certificazione presso altri comuni per motivi di necessità economica.