Giuliano Sangiorgi commuove tutti: il racconto del rapporto speciale con sua figlia Stella, cos’è accaduto durante e dopo la pandemia
Giuliano Sangiorgi è decisamente uno degli artisti più apprezzati del panorama musicale italiano. Musicista, cantante, autore, un vulcano di idee e di sensibilità. La sua è una musica che colpisce dritto al cuore e che difficilmente va via. Ha partecipato a tantissimi festival della musica, ha scritto per tantissimi colleghi brani di una grandissima potenza non solo musicale, ma anche spirituale. Nel corso della sua carriera ha avuto la possibilità di duettare con le voci più importanti della musica, non solo italiana, anche straniera. Lo abbiamo sempre visto come cantante e frontman del noto gruppo Negramaro, ma in realtà Giuliano è anche un amorevole compagno e padre della dolcissima Stella. E proprio un suo gesto nei confronti della figlia, ha fatto commuovere moltissimo il web, alla vigilia dell’uscita del suo ultimo album ‘Contatto’.
LEGGI ANCHE: Papà e neonato: istruzioni per l’uso. Utili consigli per affrontare la paternità
Giuliano ha deciso di dedicare per la figlia avuta dalla compagna Ilaria Macchia. La piccola Stella che adesso ha due anni, ha fatto perdutamente innamorare papà Giuliano che in questi anni non ha mai nascosto tutto il suo amore nei confronti della creatura, che in questo periodo sta provando non solo a preservare, ma anche a responsabilizzare, cercando di farle capire cosa sta accadendo nel mondo. Non poteva a questo punto mancare una dolcissima dedica nel nuovo album. La canzone ‘Devi solo ballare‘ è ispirata e dedicata proprio alla bambina: “La canzone l’ho scritta quando era piccola, durante l’estate 2019, e lei più ballava e io più scrivevo. Io dico a mia figlia di ballare ma questa non è una benda sugli occhi. La danza è profonda e catartica, può aiutare a vivere meglio, con leggerezza e profondità. Questa canzone è il mio migliore augurio, non un ordine o un dovere“. Queste le parole rilasciate all’Huffington Post… Un augurio che anche noi rinnoviamo a tutti i bambini.