Zona rossa, consigli per lavorare in smart working tenendo a bada i bambini
Pubblicato da
Francesca Simonelli
4 anni fa
Zona rossa, consigli per lavorare in smart working tenendo a bada i bambini: non è semplice, ma si può, ecco qualche idea da tenere presente!
Vivere in una ‘zona rossa’ non è affatto facile in questo momento storico delicatissimo per l’Italia e il mondo intero a causa dell’emergenza Coronavirus. La classificazione delle Regioni in gialle, arancioni e rosse, effettuata dal Governo italiano in base al numero dei contagi e alla gravità dell’emergenza sanitaria, ha cambiato lo stile di vita di molte persone, in quelle che si trovano, appunto, nelle Regioni rosse, perché devono affrontare un numero maggiore di limitazioni e restrizioni. Una delle difficoltà per tantissimi è lo smart working, ovvero il lavoro da casa. Moltissimi italiani, infatti, stanno lavorando con questa modalità che, se da un lato permette di stare al sicuro in casa, dall’altro lato rende difficile l’organizzazione, soprattutto se in casa ci sono anche dei bambini. Come fare a lavorare e contemporaneamente tenere a bada i piccoli?
Nella maggior parte delle zone rosse le scuole primarie e dell’infanzia sono aperte, ma alcuni genitori sono spaventati e preferiscono tenere i propri figli a casa. Non solo, anche quelli che ci vanno trascorrono comunque il resto del tempo in casa, senza poter fare sport, uscire, andare dai nonni o vedersi con gli amici. Come fanno, allora, i genitori che fanno smart working nel pomeriggio o nel week end e hanno i bambini in casa? Ecco qualche idea per organizzarsi al meglio e riuscire a lavorare tenendo a bada i piccoli.
Zona rossa, ecco i consigli per lavorare in smart working tenendo a bada i bambini
Lavorare in smart working è la nuova routine per moltissime mamme e papà che vivono nelle cosiddette ‘zone rosse’, quelle cioè con il maggior numero di contagi di Coronavirus e di conseguenza con le maggiori restrizioni. Lavorare a casa può essere piacevole, ma allo stesso tempo difficile, soprattutto dal punto di vista dell’organizzazione, e in particolare se in casa ci sono anche dei bambini. Come fare per tenerli a bada e rimanere concentrati sul proprio lavoro? Ecco qualche idea che mamme e papà potrebbero prendere in considerazione:
Darsi degli orari: cercate di lavorare ad orari ben precisi, dandovi anche un tempo piuttosto scandito, in modo che il vostro lavoro diventi una vera e propria routine quotidiana anche per i vostri bambini. Loro, infatti, solitamente amano la routine. Potreste lavorare, ad esempio, 3-4 ore la mattina e 3-4 ore il pomeriggio, o concentrare tutte le ore in una mezza giornata. Ovviamente dipende anche dal lavoro che fate, ma di certo potrete farlo meglio se vi darete degli orari e dei tempi precisi, che dovrete ovviamente comunicare anche ai vostri bambini. In questo modo loro sapranno che c’è un tempo in cui non possono interrompervi, ma che dopo avranno modo di stare insieme a voi.
Dedicare del tempo ai piccoli prima e dopo lo smart working: fare colazione tutti insieme al mattino prima di mettersi al lavoro, oppure giocare insieme dopo aver finito il proprio turno è certamente un ottimo compromesso, che farà accettare meglio ai bambini il fatto che non starete con loro per qualche ora. Sapranno, infatti, che prima e dopo il vostro turno di lavoro vi dedicherete completamente a loro!
Dar loro delle attività da fare mentre voi lavorate: se i primi due consigli riguardano il modo di gestire il lavoro e il modo in cui farlo capire ai bambini, un altro problema che molti genitori hanno è quello di intrattenere i piccoli mentre loro lavorano. Una possibilità, che può essere ovviamente adeguata in base all’età dei bambini, è tenerli accanto a sé, magari con un tappeto o un banchetto, e assegnare loro delle attività da fare: disegni da colorare, libri da leggere, paginette da scrivere ed esercizi da completare sono una possibilità. Oppure, se i bimbi sono molto piccoli, potreste metterli accanto a voi con un tappeto pieno di giochi e lasciare che si esprimano liberamente, passando da un gioco all’altro, magari prendendovi una pausa ogni tanto per una coccola o una piccola chiacchierata.
Far guardare loro la tv: non è detto che guardare la tv, o magari un cartone animato o un film di animazione, sia sbagliato. Anche i dispositivi elettronici, infatti, possono essere un buon modo di tenere occupati i piccoli in modo costruttivo. Basterà controllare i contenuti e fare in modo che siano stimolanti e interessanti, e ovviamente non esagerare con i tempi!