Lockdown e bambini: scopriamo insieme cosa è consentito fare con i nostri piccoli nelle zone rosse del Paese, tutto ciò che è concesso
Ormai quasi tutto il Paese si ritrova a dover riaffrontare un quasi totale Lockdown. Che inizialmente era partito solo in alcune aree critiche del Paese e che adesso si sta lentamente espandendo a tutto il resto del territorio. Quello che più spaventa è l’effetto catastrofico sulla psiche delle persone, che vengono fuori da un altrettanto lockdown generale. Una chiusura durata oltre tre mesi, in cui molte famiglie sono rimaste separate, tutti chiusi barricati in casa. Chi ne ha fatto le spese sono stati certamente i bambini, gli anziani e le persone più fragili. Ma adesso che le misure di contenimento sembrano essere leggermente meno stringenti, proviamo a capire bene cosa possiamo fare insieme ai più piccoli, per evitare che questi restino chiusi inesorabilmente altri mesi in casa. Cerchiamo quindi di capire attraverso tutti i DPCM cosa possiamo o non possiamo fare.
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Come è stato chiarito dalle faq diffuse dal Governo, non tutto è perduto. Per i minori c’è infatti la possibilità di accedere, “Assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto“. Ovviamente bisogna sempre far riferimento alle restrizioni e rispettare il consueto divieto di assembramento. Oltretutto non dimentichiamo che vi è obbligo di distanza interpersonale di un metro dalle persone non conviventi e l’utilizzo della mascherina dai 6 anni in su. Osservando queste regole FONDAMENTALI, sembra possibile riuscire a regalare qualche attimo di spensieratezza i nostri piccini. Non dimenticando mai la nostra e la loro sicurezza, e quella di chiunque ci stia accanto.