Il futuro è rosa: finanziamenti a fondo perduto, prestiti e agevolazioni a sostegno dell’imprenditoria femminile
Una novità che fa davvero auspicare a una crescita economica del nostro paese. Ed è ancora più soddisfacente l’ipotesi che siano proprio le donne a guidare questa ‘rinascita’! Attualmente è ancora innegabile il divario retributivo tra uomo e donna in Italia. La possibilità che queste ultime siano agevolate fa sperare in un reale cambiamento. Resta il fatto che le donne debbano affrontare maggiori ostacoli e sacrifici per farsi valere e far crescere il proprio business, a differenza dei colleghi uomini. E’ magari giunto il momento di pareggiare la situazione?
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Finanziamenti a fondo perduto, prestiti e agevolazioni per l’imprenditorialità femminile
Il ‘Fondo a sostegno dell’impresa femminile’ nasce per sostenere e promuovere l’avvio e il potenziamento dell’imprenditoria femminile in Italia. Già in costante crescita, le attività produttive a conduzione femminile hanno superato il milione. Prosperano in 14 regioni su 20, con picchi in Sicilia, Campania, Lazio e Lombardia. Ma vediamo dettagliatamente quali sono le tipologie di agevolazione che spetteranno alle donne nei prossimi due anni.
- Contributi a fondo perduto: generalmente il 50% del contributo, dato per l’avvio di una nuova attività, è a fondo perduto. La restante parte sarà rimborsata in rate mensili con tasso agevolato;
- Agevolazioni: previste per l’acquisto di nuovi servizi e prodotti, la realizzazione di nuovi progetti o l’avvio di nuove attività;
- Fondo di garanzia: in questo caso, non si tratta di un contributo economico, ma della possibilità di richiedere un finanziamento garantito dallo Stato. Può essere richiesto per avviare una nuova attività;
- Microcredito: simile al fondo di garanzia, ma riservato ad eventuali prestiti richiesti da imprese femminili già esistenti o da libere professioniste con partita IVA da almeno 5 anni;
Il futuro è rosa: ‘Fondo a sostegno dell’impresa femminile’, quali sono i requisiti per accedere alle agevolazioni
Il ‘Fondo a sostegno dell’impresa femminile’ è studiato per promuovere le imprese, già costituite o da avviare, formate totalmente o in prevalenza da donne.
- ditte individuali: il titolare della nuova ditta dev’essere necessariamente una donna;
- società di persone e cooperative: il 60% dei soci costituenti la società devono essere soggetti femminili;
- società di capitali: le donne dovranno possedere almeno i 2/3 delle quote della società e prendere parte all’amministrazione per 1/3.
I bandi per poter accedere ai finanziamenti a fondo perduto e alle agevolazioni, possono essere monitorati sul sito del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) o della regione di appartenenza. In funzione delle risorse disponibili e in base al possesso dei requisiti richiesti, potranno essere presentate le domande non appena saranno disponibili.