Primina, si o no: analizziamo i pro ed i contro di una scelta importante per il benessere del bambino e delle sue capacità
Tantissimi genitori si sono già trovati in questa situazione ed altri ancora si stanno ponendo verso questa scelta. Primina si o primina no? Conosciuti anche come bambini anticipatari, sono tutti quei piccoli che entrano a far parte della prima elementare quando non hanno ancora compiuto i 6 anni di età. Secondo la legge, tutti i bambini che non hanno ancora raggiunto quest’età possono essere iscritti se raggiungono il numero entro il 30 aprile. Nel nostro caso del 2021 è possibile far fare questo passo anche a tutti quei bambini che andranno a compierli dopo questa data. Una scelta sicuramente importante, da non fare a cuor leggero. Bisogna tener conto che potranno esserci addirittura dodici mesi di differenza tra nostro figlio nato ad agosto ed un bambino nato addirittura a gennaio dell’anno precedente. Analizziamo insieme i pro ed i contro per una scelta che deve prima di tutto includere il benessere del bambino
LEGGI ANCHE: Capricci per vestirsi: 3 consigli efficaci per far collaborare i bambini
Primina: i pro ed i contro da considerare nella scelta futura per i nostri bambini
Esistono tantissimi bambini che dimostrano di avere enormi capacità e potenzialità già verso i 4/5 anni e che potrebbero anticipare i tempi classici di apprendimento alla scuola elementare. Imparare a leggere meglio dei propri compagni di asilo, aver già appreso come scrivere le vocali e lettere è sicuramente sinonimo di elasticità mentale e voglia di imparare. E pur vero però, che non sempre un bambino dotato di capacità maggiori rispetto agli altri possa esser integrato in una classe di bambini più grandi. Bisogna vagliare ogni situazione e cercare di comprendere se sia giusto privare il proprio figlio di un altro anno di attività ludiche in asilo. Parliamo con le maestre che lo seguono e cerchiamo di comprendere se durante le spiegazioni riesce a mantenere a lungo l’attenzione e la concentrazione.
La fase della prima elementare è completamente nuova rispetto alle abitudini avute negli anni dell’asilo, è richiesto al bambino una maggiore responsabilità. Le maestre non sono più viste come delle ‘amiche della mamma‘ ma come educatrici. Il pro quindi, è sicuramente quello di permettere al bambino che ha già avuto modo di imparare con velocità e facilità cose ancor più nuove e a lui sconosciute. Il contro potrebbe essere quello di annoiarlo facilmente, di aver ancora bisogno di momenti di gioco più lunghi. Osservate il bambino, provate a chiedergli se gli piacerebbe imparare cose nuove cambiando modalità di apprendimento. Siamo sicuri che qualsiasi sia la vostra scelta, verrà fatta nell’ottica del benessere del vostro bambino!